“Il bandolo” è un associazione che ha come scopo la promozione della salute mentale.

Offre servizi per migliorare la qualità della vita di chi soffre di disturbi psichici, sostiene chi si trova in situazione di disagio psicologico e loro familiari, promuove iniziative di sensibilizzazione per la cittadinanza.

Nel 2010 è iniziato un percorso che mi ha impegnato come docente del

Laboratorio di fotografia promosso dall’associazione stessa e dalla

Compagnia di San Paolo.

Gli allievi del corso oltre ad aver appreso e approfondito nozioni di fotografia avviando un vero e proprio percorso di formazione, hanno affrontato un percorso di crescita che gli ha coinvolti in un racconto che vede come protagonisti loro stessi e ciò che li circonda.

Un diario fotografico ed espressivo che mette ordine tra memoria passata, presente e nuove esperienze.

Ho assistito con il tempo ai miglioramenti dei partecipanti che hanno acquisito autonomia e recuperato abilità. Ed io sono migliorato e cresciuto con loro.

Da sempre sono convinto che la fotografia sia un mezzo di aggregazione importante.

Perché fare le cose insieme significa aggredire lo “stigma” ovvero il marchio di esclusione sociale. Lavorando su se stessi attraverso l’arte in un gruppo di persone che si vuole bene, molti nodi possono essere sciolti.

In questa selezione ho raccolto dei ritratti di alcuni partecipanti, dei loro pensieri e alcune delle foto che hanno realizzato.