Cresco al nord, con l’educazione e la vivacita’ tipica del sud, in un paesino che da dormitorio per gli operai meridionali, si è trasformato in appendice cittadina. Sono da sempre immerso in un ambiente difficile da comprendere, dove le contraddizioni culturali convivono e lottano quotidianamente con le convenzioni sociali. Questa abitudine, insieme alla curiosità sempre latente di vedere oltre il muro – ed oltre i muri – mi ha condotto a cercare di dare voce tramite le immagini a storie e realtà altrimenti destinate ad essere sopraffatte dalle parole.
Ho iniziato il percorso di fotografo professionista attraverso la fotografia di matrimonio: Il mio primo amore. Continuo a sperimentare attraverso il ritratto, la ricerca sociale, la fotografia d’autore e pubblicitaria.
Amo ritrarre le persone, raccontarle. Entrando in contatto con la loro parte piu’ delicata, ritrovo parti di me stesso.
Insegno fotografia per trasmettere una visione, un’ idea riguardo a questo mezzo, che per me non è niente se non è la sua forza nel raccontare.
Ritengo che la fotografia sia un viaggio che stimola la vulnerabilità. Un mezzo per scoprire se stessi insieme a cio’ che ci e’ intorno. Non si può migliorare se non si è vulnerabili. Pronti ad accogliere. Pronti a cambiare.
E’ un invito – rivolto prima di tutto a me stesso – a fare un passo oltre, a prestare attenzione, a rivalutare ed a volte a ricostruire. Altrimenti, non stai vivendo nessuna esperienza e con te le persone che guardano le tue fotografie.